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La festa del Natale è la festa del compleanno di Gesù, cioè di Dio con noi, di Dio in mezzo a noi, di Dio per noi. In comunione con Benedetto XVI riconosciamo che “Dio ha parlato con noi. Dio si interessa a noi, ci ama, è entrato personalmente nella realtà della nostra storia, si è autocomunicato fino ad incarnarsi. Quindi, Dio è una realtà della nostra vita, è così grande che ha anche tempo per noi, si occupa di noi. In Gesù di Nazaret noi incontriamo il volto di Dio, che è sceso dal suo Cielo per immergersi nel mondo degli uomini, nel nostro mondo, ed insegnare l’«arte di vivere», la strada della felicità; per liberarci dal peccato e renderci figli di Dio”.
Dio è certamente con tutti noi: con chi ama e con chi odia, con chi prega e con chi pecca, con chi vive e con chi muore. Se professiamo che Natale è Dio con noi eviteremo di ridurlo alla fiera delle parole vane, dei sentimenti artificiali, degli auguri presi a prestito. Adoperiamoci perché sia ancora Natale, cioè Dio con noi, anche quando le luminarie delle città e dei negozi si spengono, si cessa di cantare i canti popolari, si svendono i panettoni, si ripongono i regali negli scaffali, si riaccompagnano i familiari malati negli ospizi. E’ Natale certamente quando facciamo prevalere la fede sulle convenzioni sociali, l’interiorità sull’esteriorità, la sincerità sull’ipocrisia, il Dio del quotidiano sul Dio dell’altare.
Il Natale del 2012 è il Natale dell’anno della fede, ma è anche quello dell’anno della crisi. Tutte le famiglie sono toccate in un modo o nell’altro dalla mancanza di lavoro e da privazioni economiche. Siamo costretti a regolare i consumi, a rinunciare a legittimi desideri, a sperimentare nuove povertà. La sobrietà imposta da questa situazione e la solidarietà nei confronti delle persone più bisognose ci fanno vivere un Natale diverso. Ma forse un Natale più cristiano. Se ritroviamo le ragioni dell’essenziale; se apriamo il cuore al bisogno del povero; se cambiamo il mondo fuori di noi con il mondo dentro di noi, celebriamo il vero Natale di Gesù e diventiamo testimoni credibili della vita buona del vangelo. Buon Natale.